Sonia Prasso

Il rifugio L’albero di Mais è il canile e gattile di Moncalieri (TO) convenzionato LIDA. Ci occupiamo principalmente di cani e di gatti randagi e abbandonati, curandoli, sterilizzandoli e cercando per loro una famiglia che li ami per tutta la vita. Ci assicuriamo che il desiderio di adottare un nostro ospite sia concreto e genuino, attraverso controlli preaffido e manteniamo i contatti anche quando il cane o il gatto ha trovato la sua famiglia.

A Rifugio Miletta vivono 300 persone-animali liberate, provenienti da situazioni di disagio, sofferenza e schiavitù: qui convivono in pace ed armonia, ciascuna protagonista della propria storia e di un progetto in divenire di resistenza, empatia e libertà. Operiamo anche come CRAS: lì dove i selvatici non hanno nessuno, noi ci siamo per tutti, "oltre i confini di specie". Le spese per soccorsi e degenze dei selvatici (2500 ogni anno) e per mantenere i Rifugiati sono enormi: aiutaci a coprirle!

La Collina dei Conigli è nata nel 2005 per dare un aiuto concreto agli animali Il nostro principale progetto sono tre Centri, a Monza, a Torino e Genova, dove sono ospitati Conigli, Porcellini d’India, Ratti e Topi che salviamo dai laboratori di sperimentazione e da altre condizioni di pericolo Non riceviamo nessuna sovvenzione e le spese per ospitare e curare tutti questi animali sono alte: solo il continuo sostegno dei donatori può aiutarci a mantenere in funzione questi due Centri

Il Santuario Progetto Cuori Liberi nasce il 13 aprile del 2018 per iniziativa di Ivan e Federica e si trova a Sairano in provincia di Pavia. In questo territorio economicamente e culturalmente ancora legato allo sfruttamento animale, il rifugio rappresenta un vero e proprio avamposto della resistenza animale e della cultura antispecista. Attualmente Progetto Cuori Liberi rifugia più di 250 animali provenienti da sequestri, abbandoni e cessioni.

Il Centro Recupero Ricci “La Ninna” si trova in Piemonte a Novello, in provincia di Cuneo nelle Langhe ed è un centro specializzato nella cura del riccio europeo, nella loro salvaguardia con lo scopo di reinserirli (quando possibile) in natura nel loro habitat. L’idea di creare un luogo dove curare e assistere i ricci è nata in seguito al ritrovamento di una riccetta orfana di pochi grammi “Ninna”, presa in cura dal veterinario Massimo Vacchetta.